Data e luogo di nascita | 9 maggio 1946 – Bellinzago Novarese |
Data ordinazione sacerdotale | 01/03/70 |
Primo paese di missione | Costa d'Avorio |
Data di entrata nella missione | 23/09/88 |
Attualmente missionario in | Mali |
Dal | 03/11/98 |
Indirizzo postale | B.P. 4 Kati – Mali Africa occidentale |
La mia prima missione all’estero è stata in Costa d’Avorio.
Sbarcata ad Abidjan, la capitale economica dello stato, con la mia comunità ho raggiunto la missione di Ouangolo, una cittadina a 700 km verso il nord, alla frontiera del Mali e Burkina Faso.
Quanti volti! Quante persone! Quante storie! E annuncio evangelico!
Dopo 10 anni la missione mi ha portata nella comunità di Kati dove mi trovo attualmente.
Si trova a 15 km dalla capitale del Mali, Bamako.
Il paese è in maggioranza mussulmano; facciamo preevangelizzazione e animazione parrocchiale.
Un laboratorio femminile e la sala informatica, favoriscono la promozione delle giovani.
Essendo nel Sahel, siamo confrontate con la povertà e non a caso è il 4° paese più povero del mondo. Promoviamo la costruzione di pozzi e pompe per dare l’acqua potabile in collaborazione con i gruppi che ci sostengono. Possiamo testimoniare che la Provvidenza e l’opera del Signore in moltissime occasioni ci precede. Noi siamo piccola mediazione per tanto bene che persone generose ci permettono , con il loro aiuto, di fare.
Vi ringraziamo a nome di tutti.
Tutta la comunità delle “suore Missionarie dell’Immacolata Regina Pacis” si unisce con il cuore e la preghiera.
Carissimi,
tramite la nostra Madre Generale che è venuta a trovarci nel mese di giugno, ho ricevuto la generosa offerta che mi avete destinato.
Questa grande somma la useremo in parte per le nostre attività dirette a portare l’annuncio della Parola di Dio; in parte per alleviare le sofferenze dei malati militari feriti e dei bambini; in parte per comperare cibo da distribuire alle famiglie più povere colpite dalla carestia dell’anno scorso.
Il Signore vi renda merito. E’ vero che la costruzione della chiesa non è finita, ma abbiamo ritenuto che l’urgenza di crisi del paese aveva la priorità.
A voi un saluto cordiale da tutte noi, dalla comunità africana e chiediamo al Signore di darvi ogni bene desiderato.
Auguriamo anche una buona continuazione del gruppo e una preghiera costante per la pace nel mondo.